Fabio Aru ha avuto delle difficoltà nella tappa 9, disputata nella giornata di ieri. Il corridore ha accumulato un notevole ritardo dalla maglia rosa Simon Yates, ma nonostante il forte ritardo, il Cavaliere dei Quattro Mori, non è intenzionato ad arrendersi. A contraddistinguere il corridore sardo infatti è la sua notevole grinta e la determinazione che lo portano a non mollare mai. Al riguardo, come riportato dal sito della Rai, Aru ha dichiarato: “La mia grinta è quella di sempre, ieri ho pensato a salvarmi, non ho perso poco, ma qualcosa di più di un minuto non è un dramma. Anche perché, il Giro d’Italia è ancora lungo. Ci sono tante tappe che possono cambiare tutto. Ancora non è finita”.
Davide Cassani si esprime sulla crisi di Aru
Le difficoltà di Fabio Aru al Giro d’Italia sono sotto gli occhi di tutti gli appassionati di ciclismo. Al riguardo si è espresso anche il ct azzurro Davide Cassani che come riportato in un’intervista a Oasport circa una possibile errata preparazione ha detto: “Questo non posso saperlo. Io da fuori vedo che non è brillante come nei primi 10 giorni del Tour 2017, quello è stato il miglior Aru di sempre”.
Cassani ha poi aggiunto sul distacco di Aru e Froome dalla maglia rosa: ““Il distacco è importante, per loro diventa dura. Però non si sa mai, ricordiamoci di Nibali nel 2016: veniva dato per spacciato, poi vinse. Di sicuro non hanno molto da perdere e potranno anche provare ad inventarsi qualcosa. Questo potrebbe rendere più bello il Giro”.
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